Il metodo migliore e la meta a cui dovremmo tendere, è di fare
individualmente una o due delle Ore ogni giorno, nell’ ora corrispondente
a quella della giornata, variando le Ore ogni giorno.
In
questo modo, in breve familiarizzeremo con tutte le Ore della Passione,
così da poter meditare mentalmente ogni Ora nello scorrere
delle ore della giornata.
Allora con quest’ assidua meditazione
della passione di Nostro Signore, ora per ora, giorno dopo giorno,
in noi viene formata, come vita nostra, la stessa vita di Gesù .
Un’ altra maniera sarebbe di meditare un’ Ora differente ogni
giorno, facendone la lettura in famiglia o in gruppo.
Con ciò , col
trascorrere di ventiquattro giorni, vengono a completate tutte le
ventiquattro Ore, per poi ricominciarle da capo.
Questo si può fare
per esempio, dopo la recita quotidiana del santo rosario, come si
suole fare in molte famiglie e associazioni pie. Ricordiamo che un
buon orologio non si ferma mai; la vita stessa non conosce sosta.
Le offese che Gesù riceve sono continue, quindi anche le riparazioni
devono essere senza sosta, continue.
Un altro metodo da adoperare sarebbe di formare un gruppo di
ventiquattro persone (che potrebbe includere anche più componenti
della stessa famiglia) che si impegnano seriamente alla meditazione
giornaliera di una delle ventiquattro Ore assegnate loro.
Con ciò l’ Orologio della Passione segna ogni giorno tutte e ventiquattro
le ore della giornata. Poi di comune accordo, dopo un periodo
di tempo, diciamo due settimane o un mese, l’ Ora che ciascuno
stava meditando scatta in avanti di un’ ora.
Per esempio,
colui che faceva l’ Ora dalle 8 alle 9 (Gesù innanzi a Pilato) passa
avanti e medita l’ Ora seguente: dalle 9 alle 10 (Gesù coronato di
spine).
Inoltre, i partecipanti alle Ore potrebbero concordare di riunirsi
di tanto in tanto, per esempio ogni mese o due, per scambiarsi
impressioni, per aiutarsi mutuamente e per meditare insieme una
delle Ore per una intenzione particolare.
Questa intenzione però
deve essere di genere universale come quelle dello stesso Gesù , e
mai di genere individualistico. Per esempio, per le intenzioni del
Santo Padre, per i sacerdoti, in riparazione delle offese commesse
conto l’ Eucaristia, in riparazione dei peccati commessi conto la
purezza ecc.
Senz’ altro questi gruppi possono essere integrati dai Cenacoli
della Divina Volontà , ove ogni suo membro s’ impegna già a meditare
una o due delle Ore.
Siamo convinti infatti che una delle occupazioni
principali dei Figli del Divin Volere deve essere il meditare
e il vivere la passione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Da tenere presente che coloro che, per motivi di lavoro e necessità
di dormire, trovano difficoltà nel fare la loro Ora all’ ora corrispondente
del giorno o della notte, possono spostarla a un altro
momento che favorisce il buon esercizio di essa.
Per esempio, se
a qualcuno tocca una delle Ore notturne, come quella dalle tre alle
quattro, egli può meditarla prima di coricarsi.
Comunque di tanto
in tanto questi potrà sacrificare un’ ora di riposo per offrire a Gesù
anche questo sacrificio.
Ricordate il dolce rimprovero che fece
Gesù ai suoi amati discepoli nell’ Orto del Getsemani, dopo aver
dato inizio alla sua agonia:
“Non potevate vegliare un’ ora con
me?”.
Fare un’ Ora della Passione significa leggerla con attenzione,
meditarla, contemplarla, viverla intensamente. Sì , perché non si
tratta di leggere nel modo come pare ad ognuno, ma di fondersi
nella Divina Volontà in questo modo particolare e speciale, ispirato
da Gesù stesso nel suo infinito amore per noi.
Facendo così ,
succede che la sua vita interiore, tutto quanto egli faceva durante
la sua dolorosa passione, viene duplicato continuamente in noi.
Però è molto importante, per chi si impegna a meditare queste
Ore, rimanere fedele ogni giorno alla parola data.
Il fatto che si
ripeta la stessa Ora per più giorni non deve destare noia, giacché
quando la si medita con attenzione e con tutto l’ amore che merita,
sempre si trova qualcosa di nuovo.
Oltre a ciò è bene essere costanti
nell’ esercizio fedele delle Ore, non badando se piace a noi o
no, ma se piace a Gesù .
Di conseguenza succederà che anziché
essere di peso, sarà una sorgente perenne di grazia e d’ amore.
Coll’ andare del tempo, toccheremo con mano che gli effetti e le
promesse di Gesù si stanno realizzando in noi, e così diventerà
l’ agognato pane nostro quotidiano.
Meditare Le Ore della Passione significa ricevere una nuova formazione
che ci porta a vivere una vita nuova, la vita di Gesù , anzi
la sua vita interiore.
In breve tempo costateremo che questo atto
non corrisponde ad una semplice lettura che stiamo facendo delle
Ore, ma che a poco a poco di esse ci si sta riempiendo la mente e
il cuore durante la giornata, sia quando siamo occupati con qualche
faccenda, sia quando ci troviamo in compagnia di altre persone.
Insomma, sentiremo con chiarezza che di giorno in giorno,
di ora in ora, è Gesù che sta vivendo la sua stessa vita divina in
noi e che egli ci sta trasformando in sé.
Infine vogliamo raccontare un aneddoto molto interessante,
che è accaduto al tempo della prima pubblicazione delle Ore della
Passione, intorno all’ anno 1914. Erano quelli i tempi in cui molte
delle signorine che spesso andavano a visitare Luisa, mentre insieme
con lei confezionavano lini per l’ altare ed arredamenti per
la chiesa, meditavano Le Ore della Passione.
Molte di loro le sapevano
addirittura a memoria.
Ebbene una volta quando il Beato Annibale Di Francia andò
alla casa di Luisa, le raccontò cosa gli era successo durante una
delle sue frequenti visite al Papa San Pio X.
Mentre conversavano
insieme, Padre Annibale volle fargli conoscere il libro Le Ore della
Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, che egli stava diffondendo.
Allora lesse alcune pagine dal libro al pontefice, per l’ appunto
dall’ Ora della crocifissione.
Arrivato che fu ad un certo punto della
lettura, il papa lo interruppe, dicendogli: