La flagellazione di Gesu' I misteri del dolore Venti Misteri del Rosario, dagli scritti di Maria Valtorta Il Santo Rosario Lode, Onore, Gloria, Adorazione, Venerazione, Riparazione, Benedizione, Ringraziamento, Amore a Te DIO UNO e TRINO

La flagellazione di Gesù

«Sia flagellato», ordina Pilato a un centurione.

«Quanto?».

«Quanto ti pare... Tanto è affare finito. E io sono annoiato. Va'».

Gesù viene tradotto da quattro soldati nel cortile oltre l'atrio. In esso, tutto selciato di marmi colorati, è al centro un'alta colonna simile a quella del porticato.
A un tre metri dal suolo essa ha un braccio di ferro sporgente per almeno un metro e terminante in anello.
A questa viene legato Gesù con le mani congiunte sull'alto del capo, dopo che fu fatto spogliare.
Egli resta unicamente con delle piccole brache di lino e i sandali.
Le mani legate ai polsi vengono alzate sino all'anello, di modo che Egli, per quanto sia alto, non poggia al suolo che la punta dei piedi...
E deve essere tortura anche questa posizione.
Ho letto non so dove che la colonna era bassa e Gesù stava curvo. Sarà. Io vedo così e così dico.
Dietro a Lui si, colloca uno dalla faccia di boia, dal netto profilo ebraico; davanti a Lui, un altro dalla faccia uguale.

Sono armati del flagello, fatto di sette strisce di cuoio legate ad un manico e terminanti in un martelletto di piombo.

Ritmicamente, come per un esercizio, si danno a colpire.

Uno davanti, l'altro di dietro, di modo che il tronco di Gesù è in una ruota di sferze e di flagelli.

I quattro soldati a cui è consegnato, indifferenti, si sono messi a giocare a dadi con altri tre soldati sopraggiunti.

E le voci dei giuocatori si cadenzano sul suono dei flagelli, che fischiano come serpi e poi suonano come sassi gettati sulla pelle tesa di un tamburo, percuotendo il povero corpo così snello e di un bianco d'avorio vecchio, e che diviene prima zebrato di un rosa sempre più vivo, poi viola, poi si orna di rilievi d'indaco gonfi di sangue, e poi si crepa e rompe lasciando colare sangue da ogni parte.

E infieriscono specie sul torace e l'addome, ma non mancano i colpi dati alle gambe e alle braccia e fin sul capo, perchè non vi fosse brano di pelle senza dolore.

E non un lamento...

Se non fosse sostenuto dalla fune, cadrebbe.
Ma non cade e non geme.
Solo la testa gli pende, dopo colpi e colpi ricevuti, sul petto, come per svenimento.

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